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enlace | Tutela lingue storiche, Siciliano e Napoletano

Videoconference meeting between the president of the Academy of the Sicilian language, Dr. Genchi and the president of the Neapolitan Academy, (protection of Neapolitan language and culture) Dr. Massimiliano Verde on the state of the art in Italy about the protection of the local languages, with focus on Neapolitan and Sicilian language. The meeting also followed at an international level concerned the critical issues and above all the lack of legal protection of the Siciliana and Neapolitan languages in Italy and the initiatives implemented by the mutual associations in this sense, for Sicilian and Neapolitan.
Also the debate focused to the inadeguate socio-cultural and media representation of Sicilian and Neapolitan speakers. In particular for Neapolitan, sometimes damaging linguistic and civil rights already denounced by the Neapolitan Academy to the competent institutions without any feedback.
We also highlight incongruous interferences regarding the protection of Neapolitan by entities and personalities working for the protection of the national language, i.e. Italian and not to the promotion of local languages which in Italy are still declined as dialects.

Incontro in videoconferenza tra il presidente dell'Accademia della lingua Siciliana, Dott.Genchi e il presidente della Accademia Napoletana, tutela lingua e cultura napoletana, Dott.Massimiliano Verde sullo stato dell'arte in Italia circa la tutela delle lingue storiche , con focus sulla lingua napoletana e siciliana. L'incontro seguito anche internazionalmente ha avuto come tema le criticità e soprattutto la carenza di tutela giuridica delle due lingue in Italia e le iniziative messe in atto dalle reciproche associazioni in tal senso, per il Siciliano e il Napoletano. Si sono messe in luce anche delle problematiche relative alla rappresentazione socioculturale e mediatiche dei parlanti le due lingue, in particolare per il Napoletano molto spesso consistenti in un'inadeguata e a volte lesiva dei diritti linguistici e potenzialmente civili da parte delle espressioni massmediatiche italiane, già denunciate dall'Accademia Napoletana alle istituzioni competenti senza alcun riscontro. Si evidenziano anche incongrue intromissioni quanto alla tutela del Napoletano da parte di realtà e personalità direttamente od indirettamente contigue ad organismi deputati alla tutela della lingua nazionale, ovvero l'Italiano storicamente aventi un ruolo diverso dalla promozione delle lingue locali che in Italia vengono ancora declinate come dialetti.

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