documento | The most ancient synchronization (E18) of the Lumbard rural Calendar maybe by two seasons
La più antica numerazione rintracciabile nel nostro Calendario campestre ha due stagioni da 182+182 giorni più i 3 de La Mærla (giravolta o rotazione) al modo "lineare" portando i 364 giorni a ripartire dal primo dell'anno, salvo nell'anno bisestile quando il terzo giorno de La Mærla è invece l'ultimo dell'anno; in una epoca successiva, i 33 dodicesimi lineari consentono di fissare anche il primo giorno di minima altezza del Sole a mezzogiorno (oggi 7 dicembre) coi 182 gg che fissano sempre l'ultimo àzimut del solstizio d'estate: non esiste il "giorno del solstizio" perchè il Sole "sta fermo" per almeno 19 giorni... soltanto il suo àzimut all’orizzonte di alba e tramonto e la sua altezza di mezzogiorno indicheranno una Data certa.
Lumbard portrait: Giacinto Facchetti born 1942 in Treviglio.